Nata a Roccaporena, presso Cascia in Umbria verso il 1378, morì nel 1447.

La tradizione ci racconta che portata alla vita religiosa, fu data in sposa a un uomo brutale e violento che, convertito da lei, venne in seguito ucciso per una vendetta. I due figli giurarono di vendicarlo e Rita, non riuscendo a dissuaderli, pregò Dio di farli piuttosto morire.

Quando ciò si verificò, Rita si ritirò nel locale monastero delle Agostiniane di Santa Maria Maddalena. Qui condusse una Santa  vita con una spiritualità in cui veniva privilegiata la Passione di Cristo. Durante un'estasi ricevette una speciale stigmata sulla fronte  che le rimase fino alla morte. La sua esistenza di moglie e di madre cristiana, segnata dal dolore e dalle miserie umane, è ancora oggi un esempio.

 ASSOCIAZIONE SANTA RITA A TORTOLI'

L'Associazione S. Rita si è costituita nel 1959 per volere del parroco don Salvatore Barca. Inizialmente si chiamava «Movimento Giovanile S. Rita», per la componente giovanile degli associati,. infatti facevano parte ragazze dai 13 ai 15 anni.

Fin dall'inizio del gruppo e per ben 47 anni responsabile dell'Associazione è stata Rosetta Contu che  aveva il compito non solo di educare le ragazze cristianamente, ma anche quello di coordinarle nelle varie mansioni a cui venivano impiegate (pulizie della chiesa, diffusione delle buona stampa, addobbi floreali nelle funzioni domenicali.

Gli incontri di catechesi avvenivano la domenica in una saletta messa a disposizione delle Parrocchia, sotto il campanile. Il gruppo ero composta da curca 40 ragazze. Dopo alcuni anni sì è avuta la necessita di dotarsi di uno stendardo per poterlo portare nelle processioni che è stato ricamato a mano da una suora Vincenziana presente in quel periodo a Tortolì. La Presidente sig.na Rosetta Contu ogni anno portava le ragazze più costanti alle riunioni a Ritiri Spirituali che si tenevano anche fuori del territorio sardo.