Riflessioni e preghiera

 

 

Vogliamo iniziare un breve itinerario di riflessioni sulla preghiera. Forse ciò potrà aiutare il desiderio che è in ciascuno di noi, di scoprire Dio come "Padre", come Colui al quale siamo chiamati a dare del Tu; forse saremo più sensibili a scoprire l'opera dello Spirito che agisce nella nostra vita, e sperimentare la grandezza e la bellezza di questo dono che è la preghiera; che ci consente –quando la preghiera è autentica-, di essere ammaestrati direttamente da Lui, il Signore, la Sorgente d'ogni bene.

 

L'opera più difficile.

La preghiera oltre ad essere un dono è anche un "opus", un lavoro difficile, non perché aldilà delle forze umane, ma perché è un itinerario di vita spirituale che non si esaurisce mai. Una storiella può aiutarci a capire. Un giorno un giovane monaco disse ad un padre del deserto: "Abba, dimmi qual è l'opera più difficile del monaco" e l'Abba rispose: "Dimmi tu quale pensi che sia"; il giovane monaco disse: "Forse é la vita comune", ma l'Abba rispose: "No, no figliolo, prima o poi gli uomini, per cattivi che siano, a forza di stare insieme si vogliono bene". L'altro riprese: "Ma allora qual è? La castità?", " no figliolo, tu senti la castità come un problema grosso perché hai vent'anni, ma aspetta ancora qualche anno e tutto declinerà, tutto si acquieterà". "Ma allora che cos'è padre l'opera più difficile del monaco? Forse la teologia, studiare di Dio, parlare di Dio?". L'Abba gli disse: "No figliolo, guardati intorno: quanti ecclesiastici parlano di Dio dalla mattina alla sera! Sei mai stato nelle chiese? Tutti discutono su Dio! No, no –continuò l'anziano, è tanto facile parlare su Dio: molta gente di chiesa se non avesse quello da fare non saprebbe come passare la giornata". "A questo punto dimmelo tu, Abba, qual è l'opera più difficile del monaco". "E' pregare, pregare dando del tu a Dio" e aggiunse "ricordati che un uomo, tre giorni dopo morto, di fronte alla presenza di Dio prova ancora difficoltà a guardarlo in faccia, a dirgli Padre e a dargli del tu: questa è l'opera più difficile". 

 

Tratto dal sito cuoreemaniaperte.org