PARROCCHIA
SANT’ANDREA APOSTOLO
TORTOLI’

ORARI SANTA MESSA
FESTIVI: 07.30 -- 10.00 -- 18.00
FERIALI: 18.00
Domenica 13 LUGLIO
Chi è il mio prossimo?

Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose:
«Chi ha avuto compassione di lui».
Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così»
Uomini imperfetti e turbati dal peccato, da una parte, non siamo certi di ciò che è bene e giusto e, dall’altra, ci capita spesso di non essere pronti a fare il bene. È il motivo per cui Dio ci ha dato i comandamenti: essi ci indicano ciò che è giusto e fanno sentire a ognuno ciò che deve fare. È per questo che gli Ebrei dell’antica Alleanza avevano stabilito un sistema di più di cinquecento comandamenti e divieti, che doveva permettere loro di compiere in tutto la volontà di Dio, perché non avevano più una visione chiara di che cosa fosse assolutamente essenziale agli occhi di Dio e si perdevano nei dettagli. Per i dottori della legge, discutere di gerarchie e di comandamenti era spesso ben più importante delle istituzioni destinate a compiere veramente la volontà di Dio. È ciò che dimostra l’esempio del dottore della legge che cerca di rendere Gesù ridicolo: ponendogli una domanda in apparenza sincera, egli vuole provare che è un teologo dilettante. Ma Gesù non sta al gioco. Costringe il dottore della legge a dare da sé la risposta giusta e gli mostra allora qual è il prossimo che ciascuno deve amare come se stesso: è quello che si trova in miseria ed è bisognoso del nostro aiuto. Si risparmia così ogni discussione saccente attorno al problema di sapere se qualcuno che non è ebreo, oppure è un ebreo peccatore, ha il diritto di aspettarsi il nostro aiuto. Egli va anche più lontano, mostrando che un Samaritano da disprezzare (agli occhi dei dottori della legge) è capace di fare del bene in modo naturale seguendo la voce del suo cuore, mentre due pii Ebrei si disinteressano in modo disdicevole. Non dimentichiamo che Gesù sottolinea ben due volte al dottore della legge: “Agisci seguendo il comandamento principale e meriterai la vita eterna!”.
Don Piero
PREGHIAMO
Padre misericordioso,
che nel comandamento
dell'amore hai portato
a compimento la legge
e i profeti, donaci un cuore
capace di misericordia
affinché, a immagine
del tuo Figlio,
ci prendiamo cura dei fratelli
che sono nel bisogno
e nella sofferenza.
Amen!
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Guasila 7.05.1910- Tortolì 15.07.1947
Il 15 luglio 1947 Padre Virgilio Mirto compì un gesto eroico offrendo la sua vita per amore, per salvare la vita di alcuni dei suoi piccoli allievi missionari che rischiavano di perdere la vita nel mare di Orrì, sul lido accanto ad Arbatax. Padre Virgilio si buttò in mare per soccorrere i suoi figli, riuscì a salvarli tutti, e il Signore lo accolse come un vero sacrificio di amore. che si dona senza misura. Il corpo di Padre Mirto venne ritrovato più tardi, la sua mano irrigidita stringeva devotamente il crocifisso che aveva appeso al petto.

Testimoniamo ovunque il Signore
«L
a Chiesa e il mondo – sottolinea il Papa – non hanno bisogno di persone che assolvono i doveri religiosi mostrando la loro fede come un’etichetta esteriore; hanno bisogno invece di operai desiderosi di lavorare il campo della missione, di discepoli innamorati che testimoniano il Regno di Dio ovunque si trovano. Forse non mancano i “cristiani delle occasioni”, che ogni tanto danno spazio a qualche buon sentimento religioso o partecipano a qualche evento; ma pochi sono quelli pronti a lavorare ogni giorno nel campo di Dio, coltivando nel proprio cuore il seme del Vangelo per poi portarlo nella vita quotidiana, in famiglia, nei luoghi di lavoro e di studio, nei vari ambienti sociali e a chi si trova nel bisogno». Alle parrocchie e alle diocesi il Pontefice ribadisce a chiare lettere che «non servono troppe idee teoriche su concetti pastorali; serve soprattutto pregare il padrone della messe. Al primo posto, cioè, sta la relazione col Signore, coltivare il dialogo con Lui. Allora Egli ci renderà suoi operai e ci invierà nel campo del mondo come testimoni del suo Regno». Il Papa ricorda che «la messe è molta». Però «sono pochi gli operai che vanno a lavorare nel campo seminato dal Signore e che, prima ancora, sono capaci di riconoscere, con gli occhi di Gesù, il buon grano pronto per la mietitura». Da qui il richiamo alla dimensione vocazionale. «C’è qualcosa di grande che il Signore vuole fare nella nostra vita e nella storia dell’umanità, ma pochi sono quelli che se ne accorgono, che si fermano per accogliere il dono, che lo annunciano e lo portano agli altri».
a cura di Marco Ladu
"CERCASI SPERANZA"ECCO IL TEMA DELLA PASTORALE DEL TURISMO 2025




In una nota ufficiale diffusa dalla Curia Vescovile, il Vescovo ha ricordato che Minutella è stato scomunicato per delitto di eresia e scisma il 18 agosto 2018 e dimesso dallo stato clericale il 13 gennaio 2022, e pertanto non può celebrare sacramenti né sacramentali. Mons. Mura ha sottolineato che chi partecipa agli incontri e alle attività promosse da Minutella mette in pericolo l’integrità della propria fede e rischia di compromettere la comunione con la Chiesa Cattolica, fino all’interdizione dai sacramenti, come previsto dal diritto canonico. Per questo motivo, il Vescovo invita tutti i fedeli ad evitare ogni forma di coinvolgimento con l’ex sacerdote e chiede di intensificare la preghiera per l’unità e la concordia nella Chiesa. Il messaggio è chiaro: le teorie e le iniziative di Minutella rappresentano una minaccia per la comunione ecclesiale e per la fede dei credenti, soprattutto dei più vulnerabili. Con questa presa di posizione, Mons. Mura intende proteggere la comunità diocesana da derive spirituali pericolose e riaffermare l’importanza della fedeltà al Magistero della Chiesa.

DIOCESI di LANUSEI

CAPITOLO DELLA CATTEDRALE
due nuovi canonici
Don Michele Congiu, Vicario Generale;
Don Filippo Corrias, Cancelliere Vescovile.
L’ingresso nel Capitolo dei Canonici avverrà ufficialmente il 22 luglio 2025, festa di Santa Maria Maddalena, patrona della Cattedrale, nella celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo Antonello alle ore 19 in Cattedrale, a Lanusei.
Nota di Redazione
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