PARROCCHIA
SANT’ANDREA APOSTOLO
TORTOLI’

ORARI SANTA MESSA
FESTIVI: 07.30 -- 10.00 -- 17.00
FERIALI: 17.00
DOMENICA 19 MARZO 2023
UNA LUCE CHE VINCE LA CECITA' DEL CUORE
Il Signore ha spalmato un po' di fango sui miei occhi.
Sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista.
In questa domenica, la quarta di quaresima, chiamata “laetare”, cioè della gioia, la liturgia ci invita a rallegrarci, a gioire con le parole dell’antifona dell’inizio della celebrazione eucaristica: “Rallegrati, Gerusalemme. Esultate e gioite, voi che eravate nella tristezza …”. Qual è la ragione di questa gioia? È la Pasqua, ormai vicina, la vittoria della vita sulla morte. È la vittoria della luce sulle tenebre, di cui la guarigione del cieco nato è come un annuncio.
Se domenica scorsa, offrendo alla samaritana l’acqua che disseta per sempre, Gesù si è presentato come l’acqua viva, oggi, con la guarigione del cieco nato, si rivela come “la luce del mondo”: «Io sono la luce del mondo. Colui che mi segue, non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
Anche noi a causa del peccato di Adamo siamo nati «ciechi», ma nel fonte battesimale siamo stati illuminati dalla grazia di Cristo. Gesù dice anche a noi: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?”. Cristo vuole aprire il nostro sguardo interiore, perché la nostra fede diventi sempre più profonda.
Ma che cosa significa in concreto accogliere la luce di Gesù? Significa accogliere il suo amore, vivendo il comandamento dell’amore, come ci esorta S. Giovanni: «Chi ama il suo fratello dimora nella luce» (1Gv 2,10). Se amiamo, camminiamo nella luce e siamo in comunione con Dio che è luce.
Don Piero

PREGHIAMO
Signore Gesù,
accogli la nostra preghiera
e sii luce nel nostro cammino. La tua parola diradi
le tenebre del dubbio
e accenda in noi
la speranza del bene.
Amen!
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AVVISI E PROGRAMMI DELLA PARROCCHIA
Da domenica 26 Marzo
la S. MESSA vespertina
festiva e feriale
verrà celebrata alle ore 18.00
AGENDA PARROCCHIALE
Date da ricordare
Domenica 26 marzo 2023: Celebrazione della Prima Confessione
Sabato 20 maggio 2023: Celebrazione del Sacramento della Cresima
Domenica 4 giugno 2023: Celebrazione della Prima Comunione

VIA CRUCIS IN PARROCCHIA
ORE 18.00
Ogni venerdì per tutto
il tempo
quaresimale


FUGGIAMO DALLE VANITA'
ESSERE CRISTIANI E' ASCOLTO E SERVIZIO
Essere apostoli “riguarda ogni cristiano”, significa essere inviati per una missione, come i discepoli che sono stati mandati da Gesù nel mondo, ma vuol dire anche rispondere a una chiamata. Lo ha spiegato papa Francesco, nella settima catechesi del ciclo “La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente”, all’udienza generale, durante la quale si sofferma sul senso dell’apostolato oggi. La vocazione cristiana “è una chiamata che riguarda sia coloro che hanno ricevuto il sacramento dell’Ordine, sia le persone consacrate, sia ciascun fedele laico, uomo o donna. È una chiamata a tutti ha ribadito, sulla scorta del Concilio, il Papa. “Il tesoro che tu hai ricevuto con la vocazione cristiana sei costretto a darlo”, ha proseguito a braccio: “E’ la dinamicità della vocazione, è la dinamicità della vita”. “E’ una chiamata che abilita a svolgere in modo attivo e creativo il proprio compito apostolico, in seno a una Chiesa in cui c’è diversità di ministero ma unità di missione.
a cura di Marco LADU

Sabato 25 MARZO 2023
- ore 18.30 -
Presso la parrocchia Sant’Andrea Tortolì
Il Comitato di S. Lussorio in occasione dei festeggiamenti
per il CENTENARIO della BANDIERA vi invita al CONCERTO
“TRACCE DI SACRO”
un viaggio nella musica sacra Quaresimale
CON
Emanuele Garau, cantante e studioso di musica;
Pier Paolo Cardia, maestro di pianoforte;
Gianfranco Meloni, Fabrizio Rosas e Giulio Pala, suonatori di Launeddas.

... seguito del numero precedente
«L’ascesi quaresimale
è un impegno,
sempre
animato dalla Grazia,
per superare
le nostre mancanze di fede
e le resistenze
a seguire Gesù
sul cammino della croce»
Oltre che nelle Scritture, il Signore ci parla nei fratelli, soprattutto nei volti e nelle storie di coloro che hanno bisogno di aiuto. Ma vorrei aggiungere anche un altro aspetto, molto importante nel processo sinodale: l’ascolto di Cristo passa anche attraverso l’ascolto dei fratelli e delle sorelle nella Chiesa, quell’ascolto reciproco che in alcune fasi è l’obiettivo principale ma che comunque rimane sempre indispensabile nel metodo e nello stile di una Chiesa sinodale.
All’udire la voce del Padre, «i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: “Alzatevi e non temete”. Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo» (Mt 17,6-8). Ecco la seconda indicazione per questa Quaresima: non rifugiarsi in una religiosità fatta di eventi straordinari, di esperienze suggestive, per paura di affrontare la realtà con le sue fatiche quotidiane, le sue durezze e le sue contraddizioni. La luce che Gesù mostra ai discepoli è un anticipo della gloria pasquale, e verso quella bisogna andare, seguendo “Lui solo”. La Quaresima è orientata alla Pasqua: il “ritiro” non è fine a sé stesso, ma ci prepara a vivere con fede, speranza e amore la passione e la croce, per giungere alla risurrezione. Anche il percorso sinodale non deve illuderci di essere arrivati quando Dio ci dona la grazia di alcune esperienze forti di comunione. Anche lì il Signore ci ripete: «Alzatevi e non temete». Scendiamo nella pianura, e la grazia sperimentata ci sostenga nell’essere artigiani di sinodalità nella vita ordinaria delle nostre comunità. (Fine)
Nota di Redazione
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